decine-di-boss-mafiosi-in-arrivo-a-uta-pili-and-ldquo-come-deposito-scorie-nucleari-and-rdquo

Visita ispettiva domani alle 10 nel carcere di Bancali a Sassari del deputato di Unidos Mauro Pili, in vista del trasferimento di 92 boss mafiosi nella nuova struttura penitenziaria previsto a partire dalla metà di maggio.
"Trasferire i capimafia nel carcere di Bancali e poi in quello di Uta, per un totale di 200 reclusi in regime di 41 bis, è pari a realizzare in Sardegna un deposito di scorie nucleari", ha denunciato in Aula il parlamentare sardo chiedendo al governo l'immediata risposta alle sue ultime interrogazione e annunciando il sopralluogo di domani.
"Si rischiano ricadute sulla società sarda senza precedenti – avverte l'ex governatore – Un vero e proprio agguato alla Sardegna deciso da uno Stato che considera la nostra regione una colonia da trasformare in discarica di mafia. Trasferire in Sardegna 200 capimafia è una follia inaudita e gravissima. Da anni denuncio questo rischio e ora lo Stato si fa ancora più arrogante e prepara l'imminente trasferimento. Per quanto mi riguarda – ribadisce Pili – siamo pronti alle barricate pari alla lotta contro le scorie nucleari. Quel piano demenziale deve essere completamente bloccato. Chiunque confonde le aree insulari con le regioni insulari è un incompetente e vuole solo scaricare sulla Sardegna le tensioni mafiose dei 41 bis".
"I capimafia – argomenta ancora il deputato – non vanno concentrati ma semmai separati. Il voler trasferire nell'Isola un terzo dei boss è una scelta solo funzionale alla mafia e niente ha a che vedere con una razionale gestione dei suoi capi".