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"I puri sono pronti". Lo avrebbe detto l'imam di Bergamo e Brescia Hafiz Muhammad Zulkifal, 42 anni, arrestato il 24 aprile scorso nell'ambito dell'operazione condotta dalla Digos di Sassari che ha sgominato una cellula terroristica legata ad Al Quaida, in una telefonata intercettata dalla Digos di Sassari fatta tre ore prima degli attentati dell'11 dicembre del 2010 a Stoccolma.
L'imam avrebbe detto al telefono di dover parlare con la Svezia perché "i puri sono pronti". Il particolare sarebbe emerso nel corso dell'udienza davanti al Tribunale del Riesame di Cagliari che oggi ha respinto la richiesta di scarcerazione, o modifica della misura cautelare presentata dall'avvocato Omar Massimo Hegazi che difende l'imam attualmente in carcere a Bergamo.
A Hafiz Muhammad Zulkifa non viene contestato, al momento, nulla relativamente all'attentato di Stoccolma, ma gli inquirenti approfondiranno anche questo aspetto. L'uomo è accusato di associazione per delinquere finalizzata al terrorismo e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.