Gatti di proprietà agli 'arresti domiciliari' nella Marina di San Vero Milis (Oristano).
Incredibile, ma vero. E secondo la responsabile nazionale del settore Cani e gatti della Lav, Ilaria Innocenti, e il presidente dell'associazione Amici di Su Pallosu, Andrea Atzori, anche "ridicolo e privo di fondamento giuridico".
Nel mirino dei due il Regolamento del Piano di gestione del Sito di interesse comunitario Sa Salina Manna-Sa Marigosa, all'interno del quale ricade la colonia felina di Su Pallosu, quella dei gatti che non hanno paura del mare e che l'amministrazione comunale di San Vero Milis voleva catturare e trasferire altrove col pretesto della tutela dell'avifauna selvatica.
Per impedire la cattura, i gatti della Colonia sono stati 'microchippati' e sono divenuti di fatto di proprietà privata e ora, stando all'articolo 11 del Piano di gestione approvato lo scorso mese di marzo dal Comune di San Vero sempre con l'intento dichiarato di tutelare l'avifauna selvatica, i proprietari dovrebbero tenerli rinchiusi dentro i confini degli spazi di propria pertinenza e vigilare, pena la possibilità di essere multati, che non se ne vadano a spasso, magari durante la notte, tra la macchia mediterranea e sui tetti delle ville al mare a caccia di uccellini protetti.
La Lav e l'Associazione Amici di Su Pallosu hanno già inviato alla Regione Sardegna un documento di 21 pagine col quale chiedono la revoca del Piano di gestione e del suo regolamento per diversi profili di illegittimità.
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Guerra a Su Pallosu, gatti agli arresti domiciliari, l’associazione: “Ridicolo”
