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Stramaccioni e Udinese al momento del dunque, dopo una settimana di indiscrezioni che parlano più di addio che di permanenza. "Il mio referente – ha detto il tecnico romano dopo la gara persa a Cagliari – è la famiglia Pozzo. Domani o dopodomani ci sarà un incontro. Sono sereno. Qualunque sia la decisone, non cancellerà questo anno vissuto insieme". Sta a guardare anche il Cagliari. "La stima di Giulini mi riempie di orgoglio – ha proseguito Stramaccioni -, lo conosco e conosco Stefano Filucchi dai tempi dell'Inter. Ma il mio presente è l'Udinese, prematuro parlare di altro". Stramaccioni si è detto dispiaciuto per la sconfitta, "ma con sette indisponibili e l'infortunio di Widmer a inizio gara era difficile" e contento per il dopo-partita: "Sono stato chiamato dai tifosi che ci hanno seguito, è stato molto bello: i ragazzi hanno lanciato le maglie, io la giacca".

Anche dall'altra parte, al Cagliari, un allenatore che balla, Gianluca Festa. "Non spetta a me stabilire se la mia candidatura alla panchina del Cagliari è forte oppure no – ha detto- da parte mia c'e la massima disponibilità e massimo entusiasmo. Non ci sono macerie, c'è una buona base. Sono felice di questa esperienza, questo periodo con il Cagliari è stato un tesoro"