Domani sui due principali quotidiani regionali, L'Unione Sarda e La Nuova Sardegna, saranno pubblicati gli elenchi delle nuove 1.200 utenze plurimorose che saranno slacciate nelle prossime settimane.
Fanno parte della lista dei 6mila maxi-evasori dell'acqua accertati da Abbanoa: morosi recidivi, spiega il gestore, con decine di fatture mai saldate e innumerevoli solleciti caduti nel vuoto a fronte di un servizio di cui hanno beneficiato a danno di chi ha sempre pagato.
La sospensione dell'erogazione dell'acqua non è l'effetto immediato del mancato pagamento di una bolletta, ma la conseguenza del protrarsi nel tempo di un atteggiamento elusivo delle regole e del servizio che, al contrario, vengono rispettati da 8 sardi su 10. Per i restanti 2 Abbanoa fa una netta distinzione tra chi è realmente in difficoltà e chi è semplicemente "specialista del non pagare". Ai primi sono garantite diverse soluzioni: dalle tariffe agevolate per le famiglie a basso reddito ai lunghi piani di rateizzazione, passando per il servizio di conciliazione e di recupero crediti.
"Ai plurievasori dell'acqua, che rappresentano l'1 per cento degli oltre 700mila clienti viene richiesto di mettersi in regola – chiarisce Abbanoa – pena lo slaccio della propria utenza. Nel corso degli anni sono stati avvisati con innumerevoli solleciti tramite raccomandate, telegrammi, telefonate e per ultimo l'avviso sui giornali".
L'elenco delle utenze interessate indicherà per ogni posizione il codice cliente visibile in bolletta (come per le precedenti pubblicazioni, nel rispetto della privacy non saranno resi noti i nomi dei plurimorosi), numero di bollette non pagate e l'importo dovuto: la media è di sedici fatture per un debito di circa 5mila euro.
Per il riallaccio bisogna trasmettere la documentazione di avvenuto pagamento all'indirizzo mail pagoslacci@abbanoa.it. E' consentito rateizzare il debito, ma per riottenere il ripristino della fornitura bisogna saldare subito almeno il 40% nel caso di utenza domestica, non domestica senza impegno, società commerciali o di pubblica utilità; il 30% per utenze con redditi bassi (presentando un certificato Isee); il 50% nel caso di utenza con impegno non domestica.
Regione Abbanoa e la lotta ai plurimorosi, ecco altri mille e 200 slacci
Abbanoa e la lotta ai plurimorosi, ecco altri mille e 200 slacci







