I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari hanno dato un nome al presunto responsabile di almeno due rapine messe a segno fra il 2013 e il 2015 in provincia di Cagliari. Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Federico Testa, di 28 anni, di Decimoputzu, attualmente detenuto a Uta.
In particolare, secondo l'accusa, il giovane sarebbe responsabile della rapina a un distributore di carburante compiuta il 17 gennaio scorso a Monastir, oltre che la ricettazione del veicolo usato per il colpo, rubato il giorno prima a Cagliari e poi trovato bruciato a Villacidro.
Testa sarebbe anche responsabile del colpo a un altro distributore, il 10 dicembre 2013, sempre a Monastir, e della ricettazione di un altro mezzo usato per la fuga e poi incendiato a Siliqua. Infine il 28enne è accusato anche di ricettazione di altri due veicoli sempre nel 2013. Uno di questi con a bordo Testa era stato visto vicino a una farmacia già rapinata in precedenza. Il giovane, notato dai carabinieri, per assicurarsi la fuga, aveva tentato anche di travolgere un militare.
Le indagini, iniziate nel 2013 e concluse nel marzo scorso, sono scattate dopo numerosi colpi avvenuti in provincia. Secondo le accuse il giovane agiva da professionista delle rapine, in maniera spregiudicata: rubava un mezzo e armato di fucile rapinava le attività scegliendole in base alle vie di fuga. Sono in corso accertamenti per verificare altri episodi avvenuti nell'area.
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Monastir, rapine al distributore, arrestato un giovane







