rapina-con-ostaggi-un-ora-e-mezzo-di-terrore-alla-fonsarda

L'assalto è durato poco meno di un'ora e mezzo, ma nella filiale cagliaritana del Banco di Sardegna i quattro impiegati e l'unico cliente hanno vissuto attimi di paura quando due banditi, armati di bastoni in legno appuntiti, hanno fatto irruzione nella banca poco dopo la riapertura pomeridiana degli sportelli. Poi l'arrivo di Polizia e Carabinieri e la resa, tra gli sguardi e le foto di molti curiosi.
A finire in manette, dopo essersi consegnati spontaneamente nelle mani degli agenti e militari che avevano circondato la zona, due pregiudicati: Quirino Porceddu, di 44 anni, di Quartu Sant'Elena, e di Luigi Tortora, di 49, originario della provincia di Foggia, che, poco prima, avevano chiesto l'intermediazione del loro legale.
E' iniziato tutto alle 15:45, con l'allarme lanciato da una cliente che stava per entrare in banca in Via Giudicessa Benedetta, una strada del centro cittadino posta dietro un noto hotel cagliaritano e piena di telecamere di sorveglianza.
All'interno ha notato qualche movimento strano, i due banditi e gli ostaggi. E ha fatto scattare il dispositivo antirapina.
Subito sul posto gli uomini della Squadra Mobile e dell'Arma dei Carabinieri che hanno iniziato le trattative per fare arrendere i due malviventi.
Nel frattempo nella via Giudicessa Benedetta si assiepava una folla di curiosi, passanti e residenti che hanno iniziato a scattare foto e che sono stati allontanati con l'ausilio della polizia municipale. E proprio in quella stessa strada piena di gente, a pochi passi dall'istituto di credito, gli investigatori hanno ritrovato l'auto che sarebbe stata utilizzata dai banditi, una Volkswagen Golf blu rubata qualche ora prima. Era parcheggiata correttamente a spina di pesce, con le chiavi inserite nel quadro e il finestrino abbassato pronta ad essere usata per la fuga, seppure dopo l'uscita dai parcheggi in retromarcia.
I 'maldestri' rapinatori, che hanno tentato di mascherarsi solo dietro a degli occhiali da sole, non sono nuovi a imprese andate male. Nel gennaio 2011, Porceddu e Tortora, dopo un altro assalto in una banca, avevano lasciato dentro il furgone rubato utilizzato per la rapina uno scontrino dal quale i Carabinieri erano riusciti a risalire all'identità della banda. 

"Desidero esprimere un forte apprezzamento al mio dirigente dalla Squadra mobile Luca Armeni, per l'intelligenza e la sagacia con le quali è riuscito a condurre alla resa i rapinatori e agli agenti della Polizia di stato e ai Carabinieri che hanno operato con estrema professionalità e intelligenza per la risoluzione del caso senza l'utilizzo della forza". Lo ha detto all'Ansa il Questore di Cagliari Filippo Dispenza, commentato l'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri che questo pomeriggio ha portato all'arresto dei due rapinatori che avevano preso in ostaggio quattro dipendenti e di una cliente di una filiale del Banco di Sardegna.
"Agenti e carabinieri con professionalità – ha aggiunto il Questore – hanno salvaguardato l'incolumità dei dipendenti e della cliente che si trovano all'interno della banca al momento del tentativo di rapina senza utilizzare la forza, che in casi come questi a volte è necessaria".