La riduzione delle risorse destinate alle gravi disabilità è al centro di un'interrogazione presentata oggi dal vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Marco Tedde che critica la decisione dell'esecutivo di tagliare i fondi della legge 162/1998.
"Con questa scelta la Giunta Pigliaru dimostra che i valori di solidarietà sociale tanto cari alla sinistra sono in realtà vuote parole, contraddicendo il proprio programma elettorale che nel capitolo 'Società inclusiva' dichiarava di assumere l'impegno a rafforzare la legge 162. Con la decisione dell'altro giorno, infatti, non solo l'Amministrazione regionale di centrosinistra ha ridotto le risorse destinate a finanziare i piani di sostegno previsti dalla legge 162 per le gravi disabilità, ma ha stabilito che esistono disabili di serie A e di serie B.
Ha deciso – ha spiegato Tedde – che ci sono gravi disabilità un po' meno gravi e famiglie un po' più resistenti di altre rispetto al dramma di avere in casa un familiare affetto da una grave disabilità. In realtà la condizione di queste persone, al contrario di come la pensa Pigliaru, non può essere incasellata, classificata o graduata in quanto già il termine 'gravità' utilizzato dalla norma è sufficiente di per sé a descrivere che non si tratta di semplici o temporanei impedimenti psico-fisici ma, piuttosto, di menomazioni, ritardi, deficienze complesse e permanenti, il cui peso diventa insopportabile per quelle famiglie in cui in grave disabile vive. Per queste ragioni ho deciso di presentare, assieme al collega Ignazio Locci, un'interrogazione con la quale chiediamo che le risorse vengano ripristinate e venga cancellato il meccanismo di classificazione delle gravi disabilità".







