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"La chiusura delle Province sta causando gravissimi disagi agli imprenditori dei trasporti: per revisionare il proprio automezzo o vedere modificata la propria posizione nell'albo di settore, dovranno attendere anche un anno". Lo denuncia il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna, nonché vice presidente nazionale, Giovanni Mellino che ha scritto ai quattro Prefetti isolani, al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all'assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana per far conoscere la situazione.

La questione arriva anche a Roma: il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, ha presentato un'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio "per segnalare le gravi difficoltà operative causate dal recente passaggio di competenze nella gestione degli Albi provinciali degli autotrasportatori dalle province alle motorizzazioni".

"I danni che si stanno venendo a creare sono gravissimi – sottolinea Mellino – sia per gli autotrasportatori che sono costantemente a rischio sanzione o sequestro del mezzo, per le revisioni non effettuate, sia per gli operatori delle Motorizzazioni che, avendo già un organico sottodimensionato, sono stati costretti a dei gravosissimi servizi aggiuntivi".

In Sardegna, alla fine del 2014 il settore ha chiuso con 2.726 imprese registrate, che hanno dato lavoro a 6.554 addetti. Negli ultimi 5 anni chiuse 531 aziende, il 16,3% di tutto il comparto. "La nostra preoccupazione è che con questo provvedimento si allontanino ancora di più i servizi dai territori e quindi dalle imprese – continua Mellino – soprattutto quelle piccole che nei territori ancora resistono, non essendo presente una rete diffusa in maniera capillare di motorizzazioni capaci di coprire le esigenze concrete di servizio dell'utenza e non riuscendo, tali imprese, a vedere soddisfatte le proprie richieste di servizio".