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Ancora caos per i seggi in bilico in Consiglio regionale. Questa mattina, Gianni Lampis, l'esponente di Fratelli d'Italia che, secondo i primi calcoli, dovrebbe subentrare al posto di Modesto Fenu (ZF) per effetto della sentenza del Consiglio di Stato, ha inviato una lettera di diffida e messa in mora rivolta ai presidenti della Giunta e del Consiglio, Francesco Pigliaru e Gianfranco Ganau, e al presidente della Giunta delle elezioni, Eugenio Lai, in cui rivendica il posto vacante nell'Assemblea.
L'esponente di Fdi, consigliere comunale ad Arbus, risulterebbe il primo dei non eletti rispetto al verbale dell'ufficio elettorale centrale della Corte d'Appello di Cagliari. 

"Appare ormai evidente che dei tre nominati dal Consiglio di Stato (due dell'Upc e uno del Partito dei Sardi), dai riconteggi che si stanno facendo in queste ore, solo uno risulterebbe avere diritto ad entrare nell'Aula ma gli altri due verrebbero nominati Consiglieri regionali per effetto di una sentenza del Consiglio di Stato e non per meriti elettorali. Infatti questi verrebbero sostituiti da uno di Sel e uno in quota Pd", lo sostiene l'ex consigliere regionale Modesto Fenu, escluso dal Consiglio dalla stessa sentenza dei giudici amministrativi, parlando di "sentenza che, orami, sa di golpe".
"Di fronte a questa situazione, palesemente ingiusta – osserva Fenu – che sta paralizzando il Consiglio regionale e rischia di annullare tutto il processo democratico delle elezioni, non si comprende per quale motivo il presidente Ganau e il Consiglio, a tutela dei sardi, si assumano la responsabilità di non chiedere la sospensiva e l'annullamento della sentenza, o quantomeno l'immediato ricorso per ottemperanza onde evitare il blocco dei lavori dell'Aula e l'ingiusta attribuzione di seggi, in disprezzo alla legge elettorale sarda e senza che siano stati proclamati eletti dalla Corte d'appello di Cagliari, così come è stato per tutti gli altri Consiglieri regionali sardi".
Secondo Fenu "è assurdo essere vittima di decisioni che vanno contro la volontà espressa democraticamente dai sardi. Appare poi ormai chiara, in tutta questa vicenda, l'inserimento di altre logiche di riflessione". 

"Comprendo l'amarezza dell'onorevole Modesto Fenu, ma desidero rassicurarlo: continuerò ad operare per tutelare il Consiglio e la sua operatività, innanzitutto facendo rispettare le sentenze di organi giudiziari aventi carattere esecutivo e non discrezionale e seguendo ogni azione anche legale tra cui quelle citate dallo stesso Fenu per cui stanno lavorando gli uffici al fine di valutarne forma e tipologia", lo ha dichiarato il presidente Gianfranco Ganau, in merito a quanto dichiarato da Modesto Fenu (Zona Franca), escluso dal Consiglio dalla sentenza dei giudici amministrativi.