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Primarie obbligatorie per i candidati alla Presidenza della Regione e per i sindaci sopra i 15mila abitanti. Come? Esclusivamente in via elettronica. E' quanto stabilisce la proposta di legge dei Riformatori. "Noi e l'enorme numero di cittadini che hanno risposto all'appello elettorale referendario – hanno spiegato i promotori dell'iniziativa – riteniamo di grande importanza consegnare agli elettori di ciascuna coalizione la decisione ultima sulla candidatura a Presidente o a Sindaco, sottraendola alla trattativa riservata degli apparati di partito, alle ingerenze delle segreterie romane, al gioco manovrato dell'indiscrezione giornalistica".
"Le primarie, costringendo allo scoperto con abbondante anticipo sulla data delle elezioni, i possibili candidati con le loro proposte di programma e di governo – hanno sottolineato i Riformatori – eviterebbero gli infiniti patteggiamenti tra pochi interlocutori portatori di interessi di parti diverse nell'alleanza che, chiusi in stanze ben lontane dagli occhi e dalle orecchie degli elettori, decidono fra di loro una partita che interessa tutti i cittadini".
Un forte elemento innovativo che questa proposta di legge presenta è inoltre l'introduzione del voto elettronico come unica modalità per le primarie. "Le tecnologie informatiche disponibili al giorno d'oggi – hanno precisato i Riformatori – rendono semplicissimo votare dal pc di casa o, per coloro che ne sono sprovvisti, da un pc situato in quei pochi seggi pubblici che dovranno essere organizzati allo scopo. Voto veloce, spoglio ancora più rapido, nulla è davvero difficile per una società avanzata come la nostra sotto il profilo informatico".