Disabili gravi, Fi: “Mancano all’appello 4, 7 milioni”

"La giunta Pigliaru non solo classifica il grado di disabilità grave, ma le risorse per i piani personalizzati previsti dalla legge 162 del 1998". Lo hanno denunciato i consiglieri regionali del Gruppo Forza Italia che hanno presentato una mozione e un'interrogazione per chiedere la revoca della delibera di giunta del 30 giugno scorso. Secondo i calcoli effettuati da Fi, mancherebbero all'appello 4,7 milioni nel fondo per la non autosufficienza "e solo grazie alle economie del primo semestre 2015 pari a 6mln, altrimenti il conto sarebbe ben più salato, circa 11 milioni di euro". Inoltre con la nuova classificazione un disabile con 70 punti rischia di perdere da 300 a 500 euro annui, su 3.200 euro annui, sul piano personalizzato già approvato per effetto del nuovo modello Isee per il reddito definito dal Governo nazionale.
Secondo il capogruppo Pietro Pittalis, "perfino in un campo delicato come quello della disabilità, la Giunta Pigliaru è arrivata a fare un'operazione che classifica e gradua i disabili generando categorie di seria A e di serie B. E' un fatto discriminatorio che si ripercuote sulle persone a cui si aggiunge il drastico taglio delle risorse già nel corrente esercizio finanziario. Non vogliamo entrare nella contesa politica su questo tema, ma vogliamo che la Giunta Pigliaru e la maggioranza possano riconsiderare l'attività posta in essere".
"La prova dei fatti è che la rappresentazione grafica di Pigliaru viene contraddetta dalle delibere di Giunta – aggiunge Marco Tedde – Non è possibile che un disabile grave venga valutato meno grave per effetto del modello Isee: a rischio ci sono 28 mila famiglie che vedranno i piani tagliati e 2.400 minori con piani decurtati". Secondo Ignazio Locci "forse è il caso che questa partita si sposti in Aula, anche perché la commissione competente ha sospeso il parere sulla delibera".
Giuseppe Fasolino ha invece parlato di "politica ragionieristica".