Le donne-capo nelle istituzioni aiutano la valorizzazione del talento e aumentano la produttività delle imprese. È il messaggio lanciato questa mattina da Fabiano Schivardi, professore di Economia all'università Bocconi, durante la 30/a Conferenza dell'Associazione italiana degli economisti del lavoro, in corso a Cagliari nel Polo universitario di viale Sant'Ignazio.
"Non avere donne rappresentate al vertice ha effetti negativi sulla progressione di carriera di tutte le lavoratrici – ha spiegato l'economista, illustrando una ricerca recentemente conclusa -. Le quote rosa hanno un senso, almeno all'inizio di un processo volto a cambiare le cose, perché aiuterebbero le donne ad emergere anche in contesti lavorativi tipicamente maschilisti a causa di condizionamenti culturali".
Degli aspetti psicologici, e non solo economici, dell'attuale discriminazione delle donne sul mercato del lavoro ha parlato Maria De Paola, docente all'Università della Calabria: "Alcuni studi recenti mostrano la tendenza delle donne a schivare le competizione, anche se sono in genere più preparate dei colleghi uomini e al tempo stesso meno pagate. In Italia queste differenze sono molto marcate: nei Consigli comunali domina la presenza maschile, e nelle Università appena il 20% dei professori ordinari (il vertice della carriera accademica) è donna. Si tratta di un divario che deriva da differenze genetiche, ma certamente anche da preferenze frutto del sistema educativo, dei contesti familiari e della società in cui viviamo".
Al dibattito è intervenuto anche Maria Del Zompo, primo rettore donna nella storia dell'ateneo del capoluogo: "É significativo che in un importante convegno di economisti si parli di differenze di genere: bisogna costruire un mondo in cui una donna che occupa una posizione di vertice sia un fatto assolutamente normale, non una notizia". Il convegno prosegue nel pomeriggio secondo il programma. Domani è previsto l'intervento del presidente europeo degli economisti del lavoro, Christian Dustmann: alle 11:30, nell'Aula A del Polo universitario di viale Sant'Ignazio, parlerà degli effetti economici delle migrazioni.