Sono stati eseguiti a Olbia, all'ospedale Giovanni Paolo II, i primi due interventi per l'inserimento di un catetere peritoneali per infusione di insulina in due pazienti affetti da lipodistrofia, una patologia invalidante e poco diffusa che impedisce l'assorbimento dell'insulina nel paziente diabetico, costretto a convivere con pericolosi picchi di glicemia.
In entrambi i casi l'intervento si è reso necessario a causa dell'elevato rischio di ipoglicemia che correvano i pazienti, legato alle dosi di insulina necessarie per contrastare la lipoipertrofia della parete addominale, che provocava l'incremento del rischio di ipoglicemie gravi.
"L'utilizzo di questa tecnica e di questi dispositivi, che per il loro posizionamento richiedono un intervento di chirurgia mini invasiva, inserisce la diabetologia della Asl di Olbia all'interno di un circuito internazionale di gestione del paziente diabetico attraverso un approccio avanzato della patologia – spiega Giancarlo Tonolo, direttore del servizio – queste procedure, nel mondo, vengono eseguite in altri 19 ospedali. L'intervento andrà a migliorare notevolmente la qualità della vita di due pazienti – sottolinea il dirigente – che in questo modo andranno a risolvere il problema della stabilità glicemica, prima fuori controllo".
Diabete, interventi all’avanguardia a Olbia







