Nel secondo trimestre 2015 i salari sono cresciuti dello 0,7% e le ore di lavoro dell'1,02%. I numeri della Cassa edile del Nord Sardegna invertono per la prima volta il trend negativo iniziato nel 2008. "Il settore manifesta timidi segnali di ripresa", commenta Gabriele Buia, vicepresidente nazionale dell'Associazione nazionale dei costruttori edili, intervenendo all'assemblea di Ance Nord Sardegna.
"I numeri sono sconfortanti – sostiene – in Italia sono sparite 80mila imprese e 520mila addetti hanno perso il lavoro".
Ma la via è tracciata. "L'edilizia del Nord Sardegna punti su innovazione, riqualificazione urbana e green economy", propone Buia. Dal 2007 al 2015 gli investimenti in opere pubbliche sono calati del 48%, pari a 23 miliardi di euro. "Per curare la crisi si è colpita la spesa per investimenti – osserva Buia – ora servono risorse per riqualificare città, reti di trasporto e territorio". L'Ance chiede al governo incentivazioni alla rottamazione dei vecchi fabbricati e alla loro sostituzione con edifici di nuova generazione, equiparando la tassazione sul trasferimento di immobili nuovi, ad alta prestazione energetica, con quella degli immobili usati.
Economia Nord Sardegna, edilizia in ripresa
Nord Sardegna, edilizia in ripresa







