In soccorso alla popolazione a Olbia, su richiesta della Prefettura di Sassari, è intervenuto anche l'Esercito con soldati, mezzi speciali e materiali del 5/o Reggimento genio guastatori e del 152/o Reggimento fanteria della Brigata Sassari. Durante la notte, alle 2, i militari hanno soccorso una famiglia di otto persone rimasta bloccata all'interno della propria abitazione in via Ogliastra a causa del'innalzarsi del livello dell'acqua del rio Silegheddu che è straripato. La famiglia è stata evacuata e trasferita in una struttura in via Aldo Moro.
I militari con le altre forze in campo hanno condotto nella notte numerose ricognizioni nelle aree più critiche della città per effettuare un attento monitoraggio dei livelli dell'acqua in prossimità dei principali canali a ridosso delle abitazioni.
"Oggi è la giornata giusta, ha smesso di piovere e possiamo vedere cosa c'è da fare, quali sono gli interventi, cosa c'è da ripulire e liberare per far riprendere la vita normale a città e paesi": lo ha detto all'ANSA il direttore della Protezione civile regionale, Graziano Nudda, all'indomani di quanto accaduto nel corso della notte e dopo l'allontanamento del Ciclone Mediterraneo.
"E' piovuto molto fino a tarda notte – ha sottolineato – a Olbia e in molte altre zone, poi con il passare delle ore la situazione si è tranquillizzata. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l'assessore dell'Ambiente con delega sulla Protezione, Donatella Spano, sono rimasti in sala operativa fino alle 2 seguendo passo dopo passo l'evolversi della situazione e gli interventi, verificando che tutto continuasse a funzionare correttamente così come ha funzionato".
Sulla giornata di oggi, Nudda ha aggiunto: "Adesso contiamo molto sulle forze in campo, il Corpo forestale, l'Ente foreste, i volontari, la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco che si trovano già nelle varie zone".







