Ha dato "esito ampiamente soddisfacente, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati", l'esercitazione che si è svolta stamattina al porto industriale di Oristano con il coordinamento della Capitaneria.
L'operazione è scattata con la simulazione della ricezione di informazioni su un imminente attacco terroristico ad una nave in arrivo. A quel punto il capo del compartimento marittimo, il capitano di Fregata Erminio di Nardo, sentita la Prefettura, ha disposto l'innalzamento del livello di sicurezza dello scalo e degli impianti portuali.
All'esercitazione hanno partecipato l'agente di sicurezza del porto e quelli dei vari impianti portuali, tre pattuglie dei Carabinieri, una della Guardia di Finanza, una della Polizia di Stato e due della Capitaneria di Porto, mentre una motovedetta della Guardia Costiera ha effettuato il controllo dell'area.
E' stata "una importante occasione – fa sapere la Capitaneria – per testare il livello di efficienza delle comunicazioni tra le sale operative delle forze di polizia coinvolte e tra la sala operativa della Guardia Costiera e i responsabili della security del porto e degli impianti portuali e un importante momento di confronto e verifica delle procedure previste in caso di allarme reale".