Sono circa 2.800 gli emendamenti (una trentina quelli della Giunta e maggioranza) sulla Riforma degli enti locali che sono stati presentati in commissione Autonomia del Consiglio regionale, alla scadenza fissata per oggi alle 10.
Prima di entrare in Aula, riunione fissata per le 16, il parlamentino, presieduto da Francesco Agus di Sel, si riunisce alle 12 per esprimere il parere sulle proposte di modifica e solo allora si deciderà come procedere. Due le possibili strade: esaminare gli emendamenti relativi al solo articolo 1 oppure discuterli tutti insieme. In questo caso i tempi della riforma potrebbero allungarsi.
A causa della valanga di emendamenti presentati dalle opposizioni, che si aggiungono ai 64 concordati tra Giunta e maggioranza (e non 30 come appreso precedentemente), gli uffici della commissione Autonomia del Consiglio regionale sono ancora a lavoro per verificare l'ammissibilità delle proposte di modifica. Il parlamentino slitta quindi alle 15:30 e di conseguenza anche l'Aula potrebbe ritardare l'inizio dei lavori.
Se i ritardi si accumuleranno la seduta potrebbe riprendere direttamente domani. A decidere su questo tema e sull'eventuale inserimento nell'ordine dei lavori del disegno di legge sull'Irpef (ancora in discussione in Commissione Bilancio) si parlerà nella conferenza dei capigruppo convocata in tarda mattinata.







