"Mi aspetto un Tour de France molto duro, è una gara che non conosco e che affronterò con i piedi per terra. È il mio obiettivo stagionale principale".
Fabio Aru vuole mantenere un profilo basso in vista di un 2016 molto impegnativo.
La vittoria alla Vuelta è storia passata, Aru vuole guardare avanti: "Nibali mi ha dato alcuni consigli su come gestire la corsa e mi ha spiegato certi percorsi, io ho già iniziato la preparazione. Sono giovane, ma non mi sento arrivato. Voglio fare il meglio in ogni gara che corro".
Dopo il Tour Aru spera in una convocazione per le Olimpiadi a Rio: "Con il ct Cassani andremo il 10 gennaio a visualizzare il percorso per farci un'idea più precisa".







