"Aumentano l'Irpef e l'Irap per la seconda volta in e hanno il coraggio di chiamarla operazione Robin Hood? E' un'operazione conte Dracula". Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, esprime la sua contrarietà alle proposte del centrosinistra. "Imporre nuove tasse – prosegue – significa dissanguare famiglie e imprese anziché aiutarle ad inseguire la ripresa economica". Per Cappellacci "l'imposizione di nuove tasse rivela che gli scienziati della Giunta non hanno la minima intenzione di migliorare nulla". "Anzi – dice ancora -, stanno massacrando la buona sanità, mortificando eccellenze come il Brotzu e stanno cercando solo una scappatoia politica per prorogare i commissari delle aziende sanitarie. Fanno pagare ai sardi il prezzo del loro immobilismo, della loro codardia nell'aver ceduto al Governo i soldi delle entrate, della loro irresponsabilità di scaricare su un passato di cui però cancellano con il bianchetto l'esperienza del Pigliaru assessore di una Giunta che fece crescere di 600 milioni di euro la spesa sanitaria". Critiche nella stessa direzione anche dal capogruppo azzurro in Consiglio regionale Pietro Pittalis e dal suo vice Alessandra Zedda: "La responsabilità dell'aumento dell'Irap – dice il primo – è tutta dell'assessore Paci e di quel Pigliaru che gli ha affidato la guida della Sardegna con la disinvoltura di chi chiede al vicino di casa di innaffiare le piante durante una vacanza". "Pigliaru e compagni – afferma invece Zedda – si comportano come dei signori che annunciano falsamente di aver vinto milioni al gioco delle tre carte, ma poi non hanno i soldi per vestire, istruire e curare la famiglia perché in realtà hanno perso tutto".
Replica Pd. "Le faziose dichiarazioni odierne di Cappellacci e del centrodestra sul lavoro che sta effettuando l'attuale Giunta regionale per risanare l'enorme disavanzo ereditato hanno dell'incredibile, al punto che non può non apparire evidente la faccia tosta e la malafede che li contraddistingue nel mistificare la realtà", lo dice il capogruppo di Pd, Pietro Cocco, replicando alle contestazioni del centrodestra sul Piano di rientro e sull'ipotesi di aumento dell'Irpef e Irap.
"E' risaputo che se la situazione è così complicata la responsabilità è tutta sulle loro spalle perché durante i loro cinque anni di governo hanno dilapidato il risanamento prodotto dalla Giunta Soru che aveva lasciato conti in ordine e certificati sia sulla sanità che sulla spesa farmaceutica – attacca -. Il lavoro che il centrosinistra sta effettuando in queste ore per evitare di trasferire sui cittadini il peso del disastro gestionale della sanità del centrodestra dovrebbe indurli a più miti considerazioni e ad una presa di coscienza forte per contribuire a trovare soluzioni adeguate. Invece, non paghi del danno creato, ingannano i cittadini con affermazioni ridicole e bugie assurde. I sardi devono sapere che se la Sardegna fosse stata una Regione a Statuto ordinario, con le spese sanitarie senza controllo e con il deficit accumulato frutto della dissennata gestione Cappellacci, sarebbe stata commissariata al pari di altre regioni italiane con costi da vero salasso per le famiglie".







