elmas-3-7-milioni-di-passeggeri-and-egrave-record-assoluto

Record assoluto di passeggeri nell'aeroporto di Cagliari-Elmas. Per la prima volta è stata raggiunta la quota di 3,7 milioni. I dati, che riepilogano l'andamento del traffico nel 2015, evidenziano uno scalo in salute: il totale fra arrivi e partenze è stato di 3.712.558 viaggiatori; con una crescita rispetto al 2014 del 2,29%.
Per l'anno appena trascorso la migliore performance è quella fatta registrare dai passeggeri dei voli nazionali (linea e charter): 2.975.189 con un incremento del 3,25%. Cala invece il numero di passeggeri trasportati sui voli internazionali che si fermano a quota 737.369, -1,40% rispetto al 2014.
Il segmento low cost nel 2015 ha contribuito al traffico dello scalo "Mario Mameli" con 1.364.214 passeggeri sulle tratte nazionali (+3,36%) e 600.000 sulle direttrici internazionali (-3,84%). I dati evidenziano, inoltre, la crescita del flusso passeggeri sui voli in Continuità Territoriale (Ct1 e Ct2): 1.561.927 unità, +5,04%. In particolare la Ct1 segna un incremento del +9,32% (1.332.730), mentre la quota di passeggeri trasportati sulle rotte della Ct2, interrotta a fine ottobre scorso, è stata pari a 229.197 unità per un complessivo -14,44%.
Sul podio delle rotte più utilizzate del 2015 ci sono Roma Fiumicino (826.398 passeggeri, +6,14% sui dati 2014), Milano Linate (508.523, +14,79%) e Bergamo (393.821, +11,17%). Le rotte internazionali più trafficate risultano essere, invece, Londra Stansted, Girona, Bruxelles Charleroi e Parigi Beauvais. 

Cappellacci. "I dati dell'aeroporto di Cagliari confermano il successo delle nostre scelte e il disastro della politica del disfare e non fare di Pigliaru", così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Fi, commenta i dati diffusi dall'aeroporto di Cagliari sul record di passeggeri.
"Per il secondo anno – prosegue l'esponente azzurro – la Continuità territoriale 1 varata dalla nostra Giunta nel 2013, quella con tariffa unica per Roma e Milano, ha portato più passeggeri nell'isola, con +9,32%. Si rivela fallimentare invece la scelta della Giunta Pigliaru di cancellare la continuità per le rotte minori, causando il crollo con 230 mila passeggeri in meno (-14,44%). Se consideriamo che ogni visitatore spende circa 100 euro al giorno e si trattiene per circa quattro giorni di media, è sufficiente una semplice moltiplicazione per comprendere i benefici di una scelta e i danni provocati dall'altra. Rilanciamo la nostra proposta di rinforzare la Ct1, rendendola operativa tutto l'anno, di ripristinare quella per le rotte minori e di evitare la fuga delle low cost che comunque hanno garantito un flusso di un milione e 300 mila passeggeri.
Dopo due anni di annunci, di logorrea e immobilismo la Giunta passi ai fatti".