"Pur con un ritardo di due mesi, anche Soru accede alla tesi secondo la quale il quadro normativo europeo non impedisce il sostegno ai voli low cost e a Ryan Air", lo ha dichiarato Marco Tedde, vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
"E' l'ennesimo ceffone a Pigliaru e Deiana in tema di collegamenti aerei, dopo quello sulla continuità territoriale sulle rotte minori (Ct2) che secondo il magnifico duo, smentito con veemenza da Soru, erano ostacolate dalle norme europee. Arrivati a questo punto, e dopo la mozione di sfiducia del centrodestra di cui sono primo firmatario – ha aggiunto Tedde – è evidente che Pigliaru, che sul tema osserva un preoccupante silenzio, quasi fosse disinteressato, deve revocare le deleghe assessoriali a Deiana e assumere in prima persona le trattative con Ryanair, così come fece Cappellacci durante la crisi del 2009 allorché con me si fiondò a Dublino per incontrare i vertici del vettore e ristabilire i proficui rapporti di collaborazione che hanno consentito alla Sardegna di avere straordinari ritorni economici. Lo attendiamo alla prova dei fatti".
"In mezzo a tante mistificazioni, a Soru scappa anche una verità: il ce lo chiede l'Europa di Pigliaru è una bufala, si può e si deve salvare il sistema dei voli low cost", lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore di Fi, secondo il quale la "giunta è senza più alibi", commentando le parole del segretario regionale del Pd ed eurodeputato Renato Soru.
"Pigliaru governa da due anni, non ha più alibi perché delle due è l'una: se ritiene legittima la legge 10, deve difenderla a Bruxelles, se invece la ritiene illegittima, ha avuto tutto il tempo per proporne una nuova e notificarla. Stare fermi è semplicemente una follia – ha aggiunto Cappellacci – come è stata folle la scelta di questa Giunta di cancellare la Ct2, quella per le rotte minori (14% di passeggeri in meno solo a Cagliari). Per quanto riguarda la Ct1, quella varata da noi con la tariffa unica per Roma e Milano, i risultati parlano da soli e testimoniano un aumento significativo dei passeggeri. Anche noi proponiamo di potenziarla, di aumentare lo sconto per i sardi, ma cancellare quello per i non residenti sarebbe un errore. La filosofia della tariffa unica è infatti quella di produrre benefici anche per le imprese e i territori sardi, quindi per una cerchia ben più ampia del popolo che viaggia, grazie ad un aumento ed una destagionalizzazione dei flussi turistici. Soru si meraviglia perché i costi vengono sostenuti dalla Sardegna? Fu lui a firmare l'accordo con Prodi che accollò le spese dallo Stato alla Regione. Prendiamo atto del suo ravvedimento tardivo. Tuttavia, non c'è tempo da perdere in polemiche. Quando nel 2009 si presentò lo stesso problema noi lo abbiamo risolto in 48 ore. Se avessimo ragionato come Pigliaru, la Sardegna sarebbe rimasta senza low cost già sette anni fa.
Pigliaru scelga se fare il presidente della Regione o la finta sentinella della Ue, che suona l'allarme anche quando Bruxelles non dice niente".







