Il fenomeno della contraffazione, della falsificazione e dell'imitazione del made in Italy alimentare ha toccato quota 60 miliardi di euro. Una piaga da cui non è esclusa neanche la Sardegna, sia perché interessa alcuni prodotti tipici della filiera agroalimentare isolana, sia perché l'ingresso sotto traccia di prodotti falsificati riguarda anche il sistema della distribuzione nel territorio regionale.
Partendo da queste considerazioni, Coldiretti Sassari ha promosso per il 29 gennaio in Promocamera un convegno nazionale al quale prenderanno parte Maurizio Servilli, ordinario di Scienze e tecnologie alimentari dell'Università di Perugia, Davide Granieri, presidente nazionale di Unaprol, l'associazione degli olivicoltori, Giandomenico Scanu, esperto, oleologo dell'Agris. Interverrà anche il vicepresidente dell'Osservatorio nazionale sulle agromafie, Andrea Baldanza, magistrato.
L'appuntamento, organizzato in collaborazione con il Comune di Sassari e la Camera di Commercio del Nord Sardegna, è stato presentato oggi a palazzo Ducale dal sindaco di Sassari, Nicola Sanna, dal vicesindaco e assessore delle Attività produttive, Gianni Carbini, dall'assessore dell'Ambiente e dell'Agricoltura, Fabio Pinna, dal presidente provinciale e territoriale di Coldiretti, Battista Cualbu, e dalla rappresentante di Camera di Commercio, Franca Aresu, che all'interno dell'ente si occupa di olio e olivicoltura e di formazione di assaggiatori ed esperti.
Economia Coldiretti, in Sardegna business prodotti contraffatti
Coldiretti, in Sardegna business prodotti contraffatti







