Botta e risposta sulla riforma degli enti locali tra il governatore Francesco Pigliaru e il presidente di Confindustria Alberto Scanu, durante il convegno sui Fondi europei organizzato dagli europarlamenti del Pd.
Il numero uno degli industriali ha definito la norma sulle Reti urbane e metropolitane una "furberia politica per uscire da un'empasse". Immediata la replica di Pigluaru, che ha difeso l'intero provvedimento: "è una legge molto buona e chi vuol fare ironia sulle Reti lo faccia, noi siamo orgogliosi di quella norma e io la prendo molto sul serio. Quindi non si tratta affatto di una furbizia politica, ma di una visione della Sardegna che si mette bene in ordine, è un modo di vedere il futuro".
"Con un frazionamento di 377 Comuni non si va lontano – ha spiegato il presidente della Regione – Abbiamo invece bisogno di avere un atteggiamento collaborativo e uscire dalla tentazione del 'piccolo e separato' per arrivare ad un ragionamento di piattaforma collettiva. Le Unioni di Comuni vere si basano sulla collaborazione non solo per garantire i servizi pubblici di base ma per ragionare insieme sullo sviluppo. In passato ho visto un Nord Ovest poco collaborativo – ha sottolineato ancora Pigliaru – mentre immagino che le città diventino un vero e proprio network da cui passi l'innovazione. La legge sugli enti locali fa fare anche un salto di qualità per usare bene i nostri soldi.
Avere tutto a Cagliari e intorno alla Regione non è il modo migliore di programmare. C'è invece bisogno di coprotagonismo e di territori pronti a fare le proprie scommesse".
Regione Riforma province, scintille tra Pigliaru e Confindustria
Riforma province, scintille tra Pigliaru e Confindustria
