Il 2015 si chiude con un bilancio positivo per il numero di imprese sarde: 9.458 nuove aziende a fronte di 7.941 cessazioni (+1.517 aziende). Il tasso di crescita (+0,91%) è stato di gran lunga superiore alla media italiana che si è fermata allo 0,75%: nella penisola sono state registrate 45mila aziende in più rispetto all'anno precedente.
Sono le ultime cifre rese note dalla Cna Sardegna dopo l'analisi dei dati sulla nascita e mortalità delle imprese italiane nel 2015 diffusi da Movimprese, la rilevazione condotta sui Registri imprese delle Camere di commercio da Unioncamere-InfoCamere.
"La Sardegna è tra le cinque regioni italiane che nel 2015 sono cresciute maggiormente in Italia – affermano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, il presidente e il segretario regionale Cna -. Meglio di noi hanno fatto solo il Lazio, la Campania, la Calabria e la Puglia. A livello nazionale è confortante che tanti giovani abbiano scelto di scommettere sulle proprie capacità aprendo un'attività imprenditoriale: è un dato che dà fiducia e fa sperare che questa lunghissima crisi stia davvero passando".
I dati provinciali estratti dallo studio Movimprese dicono che Sassari è la provincia che registra il tasso di maggiore crescita con 3.305 nuove iscrizioni e 2.557 cessazioni (1,34%) seguita da Cagliari con 4.084 nuove iscrizioni e 3.414 cessazioni (0,97%). Fanalino di coda è sempre Oristano che registra un saldo negativo con 624 nuove iscrizioni e 649 cessazioni (-0,17%). "A livello sardo – continuano i vertici di Cna – non possiamo che augurarci che questo clima di fiducia contagi anche il comparto artigiano, che risulta purtroppo essere ancora in una situazione critica su cui pesano ancora i più elevati costi di accesso al credito, il peso della burocrazia e l'elevata pressione fiscale".
Economia Imprese in aumento nel 2015
Imprese in aumento nel 2015







