Non solo l'hotel 4 Moro a Cagliari, ma anche una struttura nel Sulcis accoglierà i migranti che sbarcano sulle coste dell'isola. E' la novità emersa oggi nel corso dell'incontro tra il Prefetto del capoluogo, Giuliana Perrotta, e i rappresentanti della varie sigle dei sindacati di polizia, gli stessi che nei giorni scorsi, dopo i numerosi sbarchi avvenuti nel Sulcis, hanno denunciato una situazione difficile da gestire nell'albergo di Cagliari con migranti in attesa di espulsione costretti a dormire nella Caserma Carlo Alberto.
Durante l'incontro, a cui ha partecipato anche il vice questore vicario Ferdinando Rossi, il prefetto ha ricordato che l'organizzazione dei servizi di rintraccio, identificazione e fotosegnalamento degli extracomunitari che vengono trovati sul territorio, è di competenza della Questura. Discorso analogo per l'adozione dei provvedimenti di allontanamento o inserimento nei Cie, centri di identificazione ed espulsione.
Sottolineando che la chiusura del Cpsa Cara di Elmas era stata già decisa, Giuliana Perrotta ha comunicato ai rappresentanti sindacali che per gli stranieri che vengono rintracciati sul territorio, oltre ai servizi offerti dalla Caritas che gestisce l'hotel 4 Mori, "potrà essere utilizzata una struttura nel Sulcis e una ditta assicurerà il trasferimento" dei migranti. Rassicurazioni anche sul fronte dello screening sanitario per il quale sono state coinvolte le Asl competenti che dovranno assicurare e organizzare un servizio di reperibilità, mentre continuerà il lavoro dei medici volontari della Caritas.
Sul fronte delle strutture, la Prefettura nei prossimi giorni pubblicherà un bando di livello comunitario per la gestione dei servizi di accoglienza degli immigrati, mentre sono ancora in corso le iniziative per trasformare l'ex scuola di polizia penitenziaria di Monastir in un centro multifunzionale che potrebbe accogliere i migranti che sbarcano in Sardegna.
Regione Migranti, struttura accoglienza nel Sulcis
Migranti, struttura accoglienza nel Sulcis







