La Dinamo Banco di Sardegna Sassari 2.0 è quasi pronta. Salutati Marquez Haynes e Christian Eyenga, riaccolto Kenny Kadji e sperando di poter finalmente esibire il vero Tony Mitchell, i biancoblù attendono l'arrivo dell'ultimo tassello della rivoluzione di gennaio, Josh Akognon, ma intanto si preparano alla sfida casalinga di domani contro la Openjobmetis Varese (si gioca al PalaSerradimigni alle 18:15), che tutto l'ambiente vive con la speranza di ripartire dopo una prima parte di stagione decisamente deludente.
"Credo che quella di Eyenga sia l'ultima partenza, ha fatto la sua scelta e la società lascia liberi i giocatori di decidere", commenta il coach Marco Calvani. "Potrebbe andare via Francesco Pellegrino, il cui contratto vale anche per il prossimo anno – spiega – ma la società guarda alla Legadue, dove il giocatore potrebbe fare esperienza". Poi Calvani si concentra sul match. "Varese ha fatto delle correzioni con cui ha vinto a Caserta e a Pesaro è stata in gara per trenta minuti, perciò non mi lascio ingannare dalla classifica", avverte il coach di Sassari.
Quanto ai suoi, Calvani parte da una considerazione sulla gara contro Szolnoki: "Rispetto alle partite precedenti ho visto segnali positivi, ma non con completa continuità – riflette – vedere Logan che difende su Wittmann è un segnale importante, ma se questo non avviene da parte di tutti e in maniera costante, la soglia dell'attenzione non è ancora sufficiente per una squadra ambiziosa". A prescindere da tutto, però, "c'è bisogno di muovere la classifica". Il Banco avrà in più Kenny Kadji.
"L'atletismo e la versatilità di un giocatore possono fare la differenza – chiude Calvani – lui ha un ventaglio di possibilità in attacco e in difesa che sono un bel valore aggiunto".







