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"Una via esiste per combattere la peste suina ma passa per l'accordo con gli allevatori del territorio e non dai blitz 'militari' che devono essere sospesi". Così il sindaco di Ollolai Efisio Arbau all'indomani della protesta a Desulo di alcune centinaia di allevatori che hanno bloccato la task force della Regione, pronta ad abbattere i maiali allo stato brado affetti da peste suina.
Il primo cittadino fa quindi un appello al presidente della Regione Francesco Pigliaru: "Per debellare la malattia è necessario venire in Barbagia – suggerisce – e discutere la soluzione con gli allevatori. Quanto accaduto a Desulo – sottolinea Arbau – mette a nudo l'inadeguatezza delle istituzioni rispetto al problema. L'eliminazione del pascolo brado è un'azione da attuare con modalità diverse da territorio a territorio. A Ollolai per esempio si allevano maiali a stabulazione fissa come attività collaterale all'allevamento degli ovini. A Desulo, viceversa, l'allevamento è brado e estensivo, unica fonte di reddito per gli allevatori".
Come uscirne? "Bisogna abbattere i maiali malati e registrare tutti i sani che devono essere controllati periodicamente – indica il sindaco – Il pascolo brado può essere consentito in terreni controllati. Gli abbattimenti devono essere fatti solo nei confronti di capi di allevatori che non rispettano le regole".
Arbau chiede poi interventi stringenti "per il continuo danneggiamento dei terreni privati da parte dei cinghiali che pascolano liberamente e senza controlli. Ma per fare questo – rilancia il primo cittadino di Ollolai – serve che il presidente della Regione venga in Barbagia a stringere la mano ai porcari".