Precari della scuola di nuovo in trincea per le assunzioni: bandiere e striscioni questo pomeriggio davanti alla Prefettura nel presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil e altre sigle. Il messaggio è rivolto al Governo: tutti scontenti – spiegano i sindacati – per il nuovo concorso della scuola. In prima fila – riassume la situazione Tiziana Sanna, della Cgil – ci sono i docenti di seconda fascia che non sono stati immessi in ruolo con i 100mila entrati in classe tra novembre e dicembre.
"Sono abilitati – sottolinea Sanna – e hanno speso tanto per la formazione. Sono stati esclusi dalle assunzioni. E ora dovranno fare il concorso. Per loro è una beffa: sarebbero già dovuti essere a scuola". Poi ci sono quelli che al concorso non potranno nemmeno partecipare. Il riferimento è ai docenti ancora non abilitati. "Docenti – attacca la sindacalista – che in questi anni hanno assicurato la presenza in aula coprendo ruoli sguarniti". C'è poi un'altra categoria di scontenti: i docenti dell'infanzia.
La Cgil solleva anche il problema degli insegnanti di sostegno: "Sono già pochissimi – conclude Sanna – ma molti di loro sono stati destinati fuori dalla Sardegna". Ora il nuovo sos al prefetto: "Si faccia portavoce delle nostre richieste al Governo: finora Roma non ci ha ascoltato".
Uncategorized Scuola, precari di nuovo in trincea
Scuola, precari di nuovo in trincea
