No a Israeli apartheid week: l’Università revoca le autorizzazioni. La manifestazione, ispirata al sostegno della causa del popolo palestinese, si svolge in più di 150 università e città nel mondo.
Ma oggi l’ateneo cagliaritano nega la diponibilità in un primo momento concessa. “L’Università degli Studi di Cagliari non ospiterà – e non ha mai inteso farlo – l’Israeli apartheid week, come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa. L’Ateneo ha tra i suoi valori fondanti il pluralismo, la libertà da ogni condizionamento ideologico, confessionale e politico e il pieno rispetto delle pari opportunità anche tra differenti posizioni culturali.
Per questo motivo le autorizzazioni all’utilizzo di aule, locali o spazi dell’Università di Cagliari concesse dai responsabili delle Facoltà o dei Dipartimenti a iniziative culturali presentate con titoli diversi ma rientranti in questa manifestazione devono intendersi revocate con effetto immediato. I docenti che si sono detti disponibili a partecipare all’iniziativa, presentata con titoli e argomenti differenti, ritirano la propria disponibilità.
L’Ateneo”, aggiunge, “perseguirà nelle sedi opportune l’uso improprio e non autorizzato del proprio logo accanto alla denominazione della manifestazione.
L’Università”, conclude, “in quanto sede primaria dell’elaborazione e della diffusione del sapere, concorre allo sviluppo culturale, sociale ed economico attraverso la ricerca, la formazione e il trasferimento delle conoscenze scientifiche nel rispetto delle differenze e garantendo sempre l’esposizione, la ricerca e il confronto sulle diverse posizioni, assicurando a tutti pari opportunità”.
Secondo gli organizzatori , Israeli apartheid week ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle politiche in corso e sui progetti “di apartheid coloniale di Israele sul popolo palestinese”. I pannelli, proiezioni di film, e le azioni creative supportano il movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) di Israele.