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Dal carcere di Massama direttamente al Centro di identificazione e di espulsione senza mai restare un solo giorno da uomo libero nel territorio della provincia di Oristano.
Nel mirino della Polizia un trentenne di nazionalità pakistana, arrivato in Sardegna il 24 agosto 2015 assieme ad altri 962 profughi soccorsi da un mercantile norvegese al largo delle coste libiche. I controlli della Questura di Oristano avevano permesso di accertare che l'uomo, utilizzando ogni volta nomi differenti, era entrato più volte clandestinamente in Italia venendo ogni volta espulso.
A suo carico era poi risultata una condanna a sei mesi e 20 giorni di reclusione pronunciata dal Tribunale di Modena, finendo così nel carcere di Massama dove avrebbe inneggiato a presunte azioni terroristiche, manifestando adesione all'ideologia jihadista e profferendo generiche frasi di minaccia contro i cittadini italiani: questo è bastato per accelerare la procedura di espulsione.