Studenti, amministratori e professori hanno manifestato con un sit-in a Olbia, nella sede dell'ex Provincia, in difesa dell'istituto alberghiero di Budoni, sede staccata dell'istituto di Arzachena. Una delegazione ha lamentato l'inadeguatezza dei locali che ospitano l'attività didattica: "Aule troppo piccole e insufficienti, con studenti costretti a fare lezione nei corridoi e anche nel piazzale – ha spiegato Bruno Murrighile, docente e responsabile scolastico della scuola professionale che ospita 180 studenti – nonostante ci sia un progetto esecutivo della Provincia che stanziava 400 mila euro per l'ampliamento dell'istituto".
Lavori, avviati nel 2009, e che erano ripresi nel marzo del 2014, all'indomani di una manifestazione di protesta, fotocopia di quella messa in scena oggi, "poi interrotti nuovamente dopo appena un mese di attività. Questa mattina il commissario della provincia ci ha assicurato che nei prossimi due mesi cercheranno di bandire di nuovo la gara d'appalto, in quanto l'impresa aggiudicataria ha rinunciato. E' assurdo che la burocrazia blocchi la buona scuola in questa maniera", ha aggiunto Murrighile.
La delegazione, dopo il sit-in nel piazzale di via Nanni, è stata accolta nell'aula consiliare dal commissario dell'Ente, Giovanni Antonio Carta. Il sindaco di Budoni Giuseppe Porcheddu si è detto pronto "a scendere in piazza e a occupare anche la sede della Provincia se entro i primi di maggio non ci saranno novità sui lavori di ampliamento della struttura".
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Corteo da Budoni a Olbia, “Salviamo l’alberghiero”







