"La Glencore è ancora al tavolo. E' questa la notizia che arriva da Roma dopo l'incontro di ieri e che ci è stata confermata anche dalle nostre segreterie nazionali. Ma questa notizia, seppur positiva, è ancora insufficiente per farci recedere dalla nostra protesta". Lo ha detto all'ANSA il segretario dei metalmeccanici Cgil del Sulcis, Roberto Forresu, che insieme a Rino Barca (Cisl) e Daniela Piras (Uil), si trova da tre giorni a 60 metri d'altezza sul deposito di materie prime all'interno dello stabilimento Alcoa di Portovesme.
"Occorre che il governo mostri che sta cambiando direzione sulla politica industriale – ha aggiunto Forresu subito dopo la visita dei capigruppo del Consiglio regionale -. Abbiamo bisogno di un'impronta di questo tipo altrimenti saremo costretti ad affrontare una situazione che è già disperata, ma che diventerà drammatica. Tra il 20 ottobre e 31 dicembre infatti 300 lavoratori tra ex Alcoa e diretti, che sono stati licenziati e sono sotto i 40 anni, perderanno l'ammortizzatore sociale che per loro è previsto per soli due anni. La soluzione, cioè la ripartenza dello stabilimento – ha concluso il sindacalista – dipende esclusivamente da una volontà politica".
Economia Alcoa, Forresu: “Glencore ancora al tavolo. Ma non scendiamo dal silos”
Alcoa, Forresu: “Glencore ancora al tavolo. Ma non scendiamo dal silos”







