"I sedicenti paladini delle coste hanno gettato la maschera e, comportandosi come dei don Abbondio, dimostrano ancora una volta la loro gigantesca ipocrisia", così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la decisione del Pd sardo sul referendum del 17 aprile di lasciare libertà di voto.
"Pur di evitare qualsiasi scossone al Governo nazionale e alle loro future poltrone – evidenzia l'esponente azzurro -, minimizzano il significato della consultazione democratica e, salva qualche rara eccezione, fanno da palo a Renzi e compagni.
In occasione del referendum sul nucleare abbiamo dato un messaggio chiaro: vogliamo conquistare un presente e un futuro diverso. Lo vogliamo fare, cominciando da noi stessi, da quello che sappiamo fare, dal nostro ambiente, dal nostro paesaggio, senza cedere più al ricatto per cui si debba sempre pagare un tributo in termini di salute, sicurezza, fruibilità dell'ambiente. Il 17 aprile abbiamo l'occasione per ribadire il concetto a chi sembra non voler capire, a chi sminuisce, a chi spera che restiamo a casa. Il 17 aprile andiamo tutti a votare Sì, per dire No alle trivelle nel mare".
Regione Trivelle, Cappellacci: “Soru e Pd come don Abbondio”
Trivelle, Cappellacci: “Soru e Pd come don Abbondio”
