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Dietro gli attentati agli amministratori locali c'è la condizione di sofferenza economica della Sardegna centrale, è ora di rivendicare a gran voce soluzioni a questa emergenza, in particolar modo bisogna agire sulla vertenza Ottana, madre di tutte le vertenze, perché senza industria questo territorio muore. Questo, in sostanza, il grido di dolore dei sindaci e amministratori del Nuorese, dei sindacati e delle istituzioni del territorio riuniti questa mattina nella sede della Provincia di Nuoro.
"Il territorio è in ginocchio e il sito di Ottana è a rischio di estinzione – hanno scritto in un documento unitario i segretari territoriali di Cgil Cisl e Uil Salvatore Pinna, Michele Fele e Mario Arzu, e il presidente di Confindustria nuorese Roberto Bornioli -. Nell'ultimo anno da noi si sono persi 2300 posti di lavoro e ciò nonostante manca la giusta attenzione politica della Regione. Non può esistere ripresa senza una presenza industriale. Il mancato rinnovo del regime di essenzialità è servito a mettere in cassa integrazione altri operai. Il Ministero per lo sviluppo economico e Terna ci hanno demandato a delle verifiche tecniche che non sono mai finite e la Regione in questi mesi non è stata in grado di portare avanti una strategia in grado di incidere positivamente sul Mise e sul governo nazionale".
"Il sottosviluppo sta portando a una situazione esplosiva da queste parti – ha detto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu -. Solo con un progetto che passi per il rilancio del territorio e con la concessione della zona franca possiamo evitare che qui non investa più nessuno". E gli operai in Cig fanno la voce grossa: "Quanto conta una Regione e dei rappresentanti sardi in Parlamento se non si riesce a incontrare un primo ministro o i rappresentanti di Terna per dire che qui il territorio sta morendo? – ha incalzato Roberto Olivas di Ottana Polimeri – Noi siamo due anni in Cig, ora arriva anche il problema dei colleghi di Ottana Energia. La politica agisca o moriamo tutti".
Presenti anche i consiglieri regionali Pietro Pittalis (Fi), Luigi Crisponi (Riformatori), Daniela Forma (Pd), Franco Sabattini (Pd) e i parlamentari Michele Piras (Si), Roberto Capelli (Cd) e Giuseppe Luigi Cucca (Pd). A loro la platea dei presenti ha chiesto impegni nei confronti della Regione e pressing al Governo affinché si trovino le soluzioni al più presto.