Oltre quattrocento persone hanno aderito questa mattina allo sciopero dei lavoratori Sogeaal, la società che gestisce l'aeroporto di Alghero.
Proclamato da Uil Trasporti, Filt Cgil e Ugl Trasporto Aereo, la manifestazione sindacale si è trasformata in una vera e propria mobilitazione generale, cui hanno aderito anche altre categorie direttamente interessate dalla crisi del trasporto aereo del Nord Ovest Sardegna, prodotta dalla decisione di Ryanair di disimpegnarsi dallo scalo di Alghero in risposta alla scelta della Regione di disattivare gli interventi di incentivazione al co-marketing attraverso cui veniva finanziata la presenza della compagnia low cost irlandese.
Davanti al "Riviera del corallo", oggi insieme ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali, hanno manifestato anche le istituzioni locali, a iniziare dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, e la sua Giunta, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, l'intero consiglio comunale algherese, i parlamentari Nicola Bianchi del Movimento Cinque Stelle e Mauro Pili di Unidos, il consigliere regionale Marco Tedde (Fi) e altri amministratori locali del territorio. Non è passata inosservata l'assenza dei dirigenti e dei rappresentanti istituzionali del Pd, né quella dei consiglieri regionali del territorio.
Accanto ai lavoratori dell'aeroporto, sindacati e politici hanno preso posizione anche gli operatori delle società di autonoleggio, le cooperative dei taxi e la aziende del trasporto privato. Presenti i vertici del sistema economico territoriale, a iniziare da Camera di Commercio e Confcommercio Alghero, rappresentate dai due presidenti Gavino Sini e Massimo Cadeddu, e dipendenti di Ryanair ancora di base ad Alghero, che dal prossimo autunno saranno trasferiti.
Alla manifestazione hanno aderito anche i lavoratori del Cedi Sigma Sardegna, protagonisti di un'altra vertenza sindacale che dura ormai da quasi un anno.







