Il programma Master and Back ha "favorito il fenomeno della fuga dei cervelli, noto a livello internazionale come brain drain". E' una delle particolarità che emergono dall'indagine di controllo sullo stato di attuazione del Po Fse 2007-2013, presentata oggi in adunanza pubblica dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, con relatore Maria Paola Marcia. I giudici contabili hanno messo in evidenza le carenze del programma riportate dal valutatore indipendente (società Iris).
"Master and Back – si legge nel report – ha creato opportunità di crescita per i giovani sardi e spesso ha aumentato le loro capacitazioni", però, "al marzo del 2015 la quota di emigrati si è assestata al 62,9% dei beneficiati. Un numero decisamente consistente in linea con i risultati 2014.
Nel complesso il motivo della permanenza fuori dalla Sardegna è sostanzialmente imputabile al mercato del lavoro più dinamico".
Inoltre, sempre secondo il valutatore, il programma non riesce "a camminare con entrambe le sue gambe, risultando deficitario specialmente nella capacità di riportare a casa i 'cervelli in fuga'".
Su questo tema l'assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha assicurato che è in corso una valutazione complessiva sul Master and Back, in particolare, spiega l'esponente della Giunta, "si stanno facendo molti ragionamenti sul back e sui dispositivi più appropriati per raggiungere buoni risultati".
Regione Corte dei Conti contro Master and Back: “Favorisce fuga cervelli”
Corte dei Conti contro Master and Back: “Favorisce fuga cervelli”







