Entravano in camerino con la scusa di provarsi gli abiti, ma rimuovevano le placche antitaccheggio per rubarli. La Polizia ha arrestato Mirel Becheru 23enne, senza fissa dimora e denunciato un minore resisi responsabili del reato di furto aggravato. Un terzo minorenne coinvolto non è imputabile.
Becheru è stato anche denunciato in stato di libertà per possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso.
L’episodio intorno alle ore 16.30 di ieri quando un negoziante di via Manno ha richiesto l’intervento della Polizia. Aveva notato tre giovani, di etnia rom, già rilevati nelle giornate precedenti, prima aggirarsi fra gli scaffali con fare sospetto e poi introdursi in un camerino con numerosi capi di vestiario. Sentendo provenire dalla cabina il rumore di tessuti che venivano strappati, ha subito chiamato il 113.
Gli Agenti, giunti immediatamente sul posto, hanno bloccato i tre mentre uscivano dal camerino. Il più grande, alla vista dei poliziotti, ha appoggiato un giubbotto negli scaffali. All’interno dello stesso gli operatori hanno rinvenuto diverse placche antitaccheggio, occultate nelle tasche. Il giovane è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di 6 maglie di varia fattura; un paio di pantaloni, 1 camicia, due paia di scarpe e uno strumento artigianale utilizzato per rimuovere le placche antitaccheggio.
Su disposizione del pm di turno presso il Tribunale dei Minori i due ragazzini sono stati riaffidati ai genitori; Becheru è stato tratto in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto stamattina.
