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Il sogno di poter risolvere la faccenda A già sabato 23 in casa con il Lanciano è svanito ieri: il Cagliari non è riuscito a vincere a Como. E il Bari ha invece vinto ad Ascoli. I conti sono facili da fare: meno due dal Crotone in vetta. Ma soprattutto vantaggio sulla terza che diminuisce di due punti.
Rimane un "deposito" di nove lunghezze. Ma i tifosi rossoblù avrebbero volentieri fatto a meno, a cinque giornate dal termine, di continuare a studiare la graduatoria e ipotetiche tabelle per le prossime partite. I più ottimisti invece la vedono così: mancano solo sette punti alla promozione matematica con due partite di fila in casa nelle prossime gare con avversari che si chiamano Lanciano e Livorno. Per il momento i fatti dicono che il Cagliari ha perso ieri – anche per come si era messa la partita dopo il gol di Deiola – una buona chance per avvicinarsi alla festa.
"Un vero peccato – ha detto il tecnico Massimo Rastelli a fine match – Sapevamo che ci attendeva una partita complicata e così è stato. Però eravamo partiti bene, riuscendo a costruire subito almeno tre palle gol pulite, mentre il Como si era fatto vivo soltanto con un tiro di Lanini. Eravamo riusciti anche a sbloccarla a fine tempo grazie a Deiola, Nella ripresa, dopo una bella parata di Storari, pareva che potessimo raddoppiare e chiuderla da un momento all'altro; invece su un cross dalla destra ci siamo fatti infilare".
Anche Rastelli ha fatto i calcoli. "Con una vittoria avremmo potuto mantenere il vantaggio di 11 punti sulla terza – ha spiegato – poichè il Bari continua a vincere, e affrontare con più serenità le ultime partite. Dobbiamo ancora fare quei punti che ci permetterebbero di acquisire la sicurezza per la promozione: il campionato non è ancora vinto". Massima attenzione: queste le parole chiave che arrivano dalla panchina.
E mente e energie proiettate verso le due gare casalinghe di aprile. A cominciare da sabato 23 con il Lanciano dell'ex Cragno. Per quella partita il mister potrà recuperare gli squalificati Farias (ancora da valutare però per l'infortunio con il Brescia) e Joao Pedro, decisivo con i lombardi.