Nuovo 'successo' per l'indipendentista sardo Salvatore 'Doddore' Meloni. Ieri ha incassato il via libera per potersi difendere in sardo in un processo che lo vede imputato di bancarotta, oggi la Corte d'appello di Cagliari, in un altro procedimento per reati fiscali e tributari, ha accolto una analoga istanza: senza la traduzione in lingua sarda la notifica dell'udienza è nulla e il processo non può cominciare.
Una vittoria per Doddore, presidente del Movimento Meris, e il suo avvocato Cristina Puddu, che questa mattina ha presentato l'eccezione di nullità, a cui si è opposto il sostituto procuratore generale Michele Incani. Dichiarando nulla la citazione, la Corte ha anche disposto la traduzione in sardo della notifica per la prossima udienza, fissata per il 27 giugno, alla quale sarà presente anche un interprete.
Meloni e la figlia Francesca si sono appellati contro le condanne rispettivamente a tre anni e a un anno e due mesi inflitte in primo grado dal Tribunale di Oristano.
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La notifica non è in sardo: annullata udienza processo a Doddore







