Maggioranza ancora divisa sulla definizione di bosco all'interno della legge forestale approvata ieri dal Consiglio regionale. Questa mattina il centrosinistra si è presentato in conferenza stampa con l'assessore dell'Ambiente Donatella Spano, per illustrare nei dettagli la riforma, ma a sorpresa è arrivato l'esponente del Partito dei Sardi, Piermario Manca, che ha messo sul tavolo un documento di dissenso, ricordando il voto contrario all'articolo 4 suo e di altri sei consiglieri di maggioranza, Augusto Cherchi e Gianfranco Congiu (PdS), Alessandro Unali (Sinistra Sarda), Roberto Desini (Cd), Antonio Gaia e Piefranco Zanchetta (entrambi Upc).
Nel testo si ribadisce il rischio che la nuova nozione di bosco possa portare "ad una diminuzione dei premi comunitari e in particolare di quelli della politica agricola comunitaria (Pac) nei prossimi anni". "E' evidente – scrive Manca – che il Consiglio regionale ha perso un'occasione storica per modificare la norma e introdurre un parametro che lasciasse inalterata la dimensione minima di 2.000 mq ma con una copertura minima, per parlare di bosco, superiore al 40% e non al 20% come scritto in legge. Non si tratta di una questione ideologica – spiega – ma della conoscenza della nostra realtà agricola, in particolare di quella zootecnica caratterizzata dall'allevamento brado su superfici che in buona parte della nostra Isola sono classificate pascoli arborati".
Pieno sostegno alla nuova legge dall'assessore Spano, il capogruppo del Pd Piero Cocco e il presidente della commissione Governo del Territorio Antonio Solinas. "Non ci saranno problemi sulla Pac", assicura Cocco. "Legiferando in maniera diversa avremmo fatto un danno alla Sardegna – osserva Solinas – e sarebbero venuti meno i contributi, sia sulla Pac sia sul programma di sviluppo rurale: così, invece, non ci sarà nessuna penalizzazione".
Riguardo alle polemiche sulla sospensione della licenza per le strutture ricettive in caso di violazione delle norme antincendio, il capogruppo del Pd controbatte: "si tratta di una forzatura inaudita: se noi non fossimo intervenuti sarebbe stata applicata la norma nazionale che prevede la revoca secca. Sugli incendi in Sardegna dobbiamo essere seri – chiarisce Cocco – le parole del presidente di Federalberghi e della minoranza sono fuori luogo". Infine, replicando alle opposizioni che hanno abbandonato l'Aula contestando le norme sulla contrattualizzazione dei 6.500 dipendenti della neonata agenzia Forestas, Solinas spiega che "non ci saranno aggravi per i costi del personale, ci sarebbero invece stati se fossero passati nel comparto regionale. Ma abbiamo anche scritto in legge che nella nuova Agenzia si entra per concorso pubblico per gli amministrativi o selezione attraverso i centri servizi per il lavoro per gli operai". Plaude alla riforma l'assessore dell'Ambiente: "per la Sardegna – commenta – è un momento storico, si è prodotta una legge di grande progresso che allinea la nostra isola al resto dell'Europa".
Regione Legge forestale, maggioranza divisa sulla definizione di “bosco”
Legge forestale, maggioranza divisa sulla definizione di “bosco”







