E' andato all'arcivescovo Angelo Giovanni Becciu, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, il Premio Mannironi 2016.
La Giuria, composta da Mario Segni (presidente), Grazia Mannironi, Antonello Arru, Gemma Azuni, Sergio Berlinguer, Antonio Casu, Pasquale Chessa, Annamaria Cossiga, Filippo Lubrano, Francesca Mannironi, Attilio Mastino, Anna Mura Sommella, Arturo Parisi, Franco Siddi e Luigi Zanda, ha conferito all'unanimità il Premio all'alto prelato sardo "vivido esempio di impegno religioso, culturale e sociale".
Il premio Mannironi, nato nel 1984, giunto alla trentesima edizione, è destinato annualmente ad una persona che abbia tenuto alto il nome della Sardegna in Italia e nel mondo. Fra i premiati, a cominciare dal primo, il generale Franco Angioni, di ritorno dalla Campagna del Libano, ci sono stati l'ottavo presidente della Repubblica Francesco Cossiga, il principe Karim Aga Khan (l'unico non sardo), il pittore Aligi Sassu, l'archeologo Giovanni Lilliu, il jazzista Paolo Fresu, il calciatore Gianfranco Zola, la direttrice dei Musei Capitolini, Anna Mura Sommella, l'economista Paolo Savona.
Il Premio ricorda la figura di Salvatore Mannironi, antifascista, costituente, parlamentare, ministro. Laureato in giurisprudenza, esercitò a Nuoro la professione di avvocato. Nel 1943 fu arrestato dalla polizia fascista e condotto nel campo di concentramento di Isernia. Nel 1945 prese parte alla Consulta Nazionale come esponente della Democrazia Cristiana. Eletto all'Assemblea Costituente nel 1946, fu membro della Commissione dei 75, nella sottocommissione che si occupava di redigere gli articoli sull'ordinamento costituzionale della Stato. Eletto deputato fin dalla prima legislatura fino alla sesta, passò al Senato nel 1968. È stato ministro della Marina Mercantile nel governo Colombo. Morì il 6 aprile 1971.
Notizie Premio Mannironi a monsignor Angelo Becciu
Premio Mannironi a monsignor Angelo Becciu







