"Nessuna città in Sardegna con livelli di tassazione più bassi di quelli che ha Oristano", a rivendicare il primato, chiamando a riprova le statistiche pubblicate dal quotidiano Il Sole 24 Ore, è il sindaco Guido Tendas chiudendo la discussione che ha preceduto il voto di approvazione da parte del Consiglio comunale del regolamento Iuc, del Piano economico e finanziario con le tariffe della Tari e delle tariffe Imu e Tasi 2016.
Il sindaco ha anche rivendicato il mantenimento del livello dei servizi per i quali i cittadini sono chiamati a pagare, ma su questo punto la minoranza ha replicato annunciato la richiesta di una Commissione speciale di indagine sul'appalto dei rifiuti, che vale cinque milioni e mezzo di euro all'anno, e sulla gestione del verde pubblico affidata alla società in house Oristano Servizi. La riduzione dei tributi era stata illustrata nella precedente seduta dall'assessore del Bilancio e vicesindaco, Giuseppina Uda, che aveva annunciato risparmi su Tari, Tasi e Imu per le famiglie, fino a 200 euro e oltre rispetto al 2013, e tagli ancora superiori per molte attività commerciali e artigianali. Ad esempio: un bar di 100 metri quadrati che nel 2013 pagava una tassa sui rifiuti di 2.133 euro per il 2016 ne pagherà solo 911, un ristorante che ne pagava quasi tremila scende a poco più di 1.400, i negozi di abbigliamento e calzature passano da 714 a 308 e gli uffici da 507 a 400 euro.







