Scoperta dei fisici dell'Università di Cagliari: appurata per la prima volta l'esistenza di un materiale che è insieme metallico e ferroelettrico. Il lavoro dei ricercatori, guidati da Vincenzo Fiorentini, è stato pubblicato dalla rivista Nature Communications. Oggetto degli studi i metalli usati in elettronica e ottica, ma anche negli strumenti ecografici, negli schermi dei tablet e touch screen.
Il team che ha realizzato e pubblicato le ricerche sul materiale iperferroelettrico metallico è composto da Alessio Filippetti (professore "Rientro dei cervelli" – Cagliari 2003-2007, poi al Cnr – chiamato di recente da associato all'università del capoluogo), Vincenzo Fiorentini (associato dipartimento Fisica, Cagliari), Francesco Ricci (dottorando del dipartimento e ora all'Università di Lovanio, Belgio), Pietro Delugas (ora alla Sissa di Trieste), Jorge Iniguez (ricercatore Luxembourg Ist, visiting professor a Cagliari 2013-2015).
Le applicazioni? Tante possibilità soprattutto in optoelettronica (interazione tra luce e dispositivi elettronici), in "accoppiamenti capacitivi" (ad esempio, gli schermi dei tablet), o in memorie non-volatili. "Bisogna vedere – spiega Fiorentini – se qualcuno riuscirà a produrlo in laboratorio (parliamo di strati nanometrici) e non solo al computer, e a studiarne l'applicabilità tecnologica. La strada è lunga, ma l'idea di base è buona".
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Scoperta a Cagliari: ecco nuovo materiale per tablet







