idea-motore-azienda-chiude-e-apre-in-romania

La speranza dei lavoratori della fabbrica di Nuoro Idea Motore, in presidio davanti ai cancelli per impedire che vengano smontati i macchinari dell'azienda venduta all'asta, è svanita al termine dell'incontro che si è svolto nella tarda mattinata a Cagliari, fra il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, la segretaria della Fiom Cgil provinciale Maddalena Casula, e l'assessore regionale dell'Industria Maria Grazia Piras. I macchinari dell'azienda di Pratosardo chiusa da alcuni anni con 80 lavoratori senza ammortizzatori sociali, a giorni dovrebbero essere trasportati in Romania dove la multinazionale che li ha acquistati intende riavviare la produzione.
"L'assessore Piras ci ha chiarito definitivamente che tutti gli incentivi prospettati dalla Regione per la permanenza della fabbrica che produce motori per lavatrici a Nuoro – ha scritto il sindaco nella sua pagina Facebook – non sono stati sufficienti a convincere la multinazionale giapponese (la Nidec Sole) che ha acquistato i macchinari all'asta. Sia la Regione, sia noi come Comune abbiamo messo in campo le energie disponibili, facendo tutti gli sforzi necessari a tutela degli 80 lavoratori lasciati orfani di quest'industria, purtroppo non è bastato a scongiurare l'ennesimo abbandono di un'attività del territorio". Il primo cittadino si è detto anche "pronto a trovare insieme alla Regione la soluzione per sfruttare al meglio gli interventi utili per accompagnare questi lavoratori in un percorso di riqualificazione e di reinserimento nel tessuto produttivo".
C'è sconforto tra gli operai che, tuttavia, aspettano un incontro ufficiale con la Regione: "Stamattina abbiamo avuto un'interlocuzione veloce con l'assessore Piras – ha spiegato la segretaria della Fiom Casula -. Abbiamo un incontro in assessorato a Cagliari nel pomeriggio del 4 maggio. In quell'occasione ci diranno se la notizia è confermata e se intendono, e come, continuare ad affrontare la nostra vertenza".