Con il segretario del Pd Renato Soru, dimissionario dopo la condanna a tre anni per evasione fiscale, salgono a due su tre gli eurodeputati eletti nell'Isola che hanno guai con la giustizia.
Oltre a Soru troviamo Salvatore Cicu (Fi), indagato a Cagliari nell'ambito di un'inchiesta sul riciclaggio in Sardegna di denaro proveniente dal clan camorristico dei Casalesi. Per lui è stato chiesto il rinvio a giudizio ma la decisione si saprà solo a giugno. L'unica indenne è l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Giulia Moi.
Fino a questo momento Soru non ha manifestato alcuna intenzione di dimettersi dalla carica di parlamentare europeo: non essendo definitiva la condanna, non rischia neppure il posto in base alla legge Severino che regola le cause di incandidabilità, anche sopravvenute.
"Apprendo senza stupore che il condannato Pd del giorno è Renato Soru. Sono sempre più gli uomini vicini a Renzi e al suo cerchio magico ad essere inquisiti, arrestati, condannati. E questo dovrebbe preoccupare tutti gli italiani onesti". Lo afferma l'europarlamentare del Movimento 5 stelle, Giulia Moi, sollecitando Soru a lasciare il suo seggio al Parlamento europeo.
"Risparmi alla Sardegna la vergogna di essere rappresentata da un evasore. Le dimissioni da segretario del Pd sardo non sono sufficienti", chiarisce l'esponente pentastellata.
"Non mi stupisce che il Partito democratico abbia rifiutato qualunque tipo di dialogo con il Movimento 5 Stelle sui temi della giustizia – sottolinea Moi – Il semplice buon senso e il rigore sull'onestà sono soglie che, come dimostrano le cronache giudiziarie di questi giorni, una larghissima parte degli esponenti del partito di Renzi non riesce a superare".