"Porterò con me il ricordo del vostro lavoro, di quello che ho svolto con voi, ma con voi protagonisti che mi avete dedicato dedizione e disponibilità, dimostrando come i carabinieri in questa regione siano in grado di esercitare il proprio lavoro ed essere al fianco dei cittadini". Così il gen. di brigata Antonio Bacile ha salutato la Legione carabinieri Sardegna. L'ufficiale lascia l'incarico dopo due anni, per andare ad assumere quello di vice capo operazioni della Direzione investigativa antimafia. Lo sostituisce da oggi nell'incarico il gen. di brigata Paolo Nardone, proveniente dal Centro di Eccellenza per le Unità di Polizia di stabilità di Vicenza, Istituto internazionale dei Carabinieri per l'addestramento di forze di polizia dei Paesi impegnati in missioni di supporto alla pace.
Bacile si è commosso nel rivolgersi ai carabinieri e a tutta la Sardegna. "A voi va la mia riconoscenza – ha sottolineato – è stata una esperienza totalizzante durata ventisei mesi durante i quali ho imparato ad amare questa terra, tenere a riferimento il senso di appartenenza dei sardi all'isola, le loro tradizioni, le loro capacità di essere vicini a un comandante di Legione, a voi tutti va il mio grazie".
Emozionato anche il generale Nardone: "Sono legato a questa terra – ha detto – sono il terzo componente della famiglia che fa servizio in Sardegna, tutti mi hanno sempre detto che come l'Arma Sarda non c'è nulla. Spero di avere da tutti voi e da tutta la comunità consigli e una guida per fare bene. Io darò il mio massimo".
