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Sono arrivati in forze nello stabilimento di Pratosardo a Nuoro i tecnici della Niedec Sole, la multinazionale giapponese che si è aggiudicata all'asta i macchinari dell'ex impresa Idea motore, per iniziare il sopralluogo che porterà domani allo smontaggio dei macchinari, che saranno impiegati per proseguire la produzione in Romania.
I tecnici sono arrivati accompagnati dalle forze dell'ordine, mentre un capannello di operai era fuori dai cancelli a protestare. E per i lavoratori le speranze di una ripresa della produzione a Nuoro svaniscono del tutto. "I lavoratori attendevano i tecnici per domani, invece sono arrivati a sorpresa stasera – ha detto Maddalena Casula della Cgil -.
Purtroppo questo è l'epilogo della fabbrica che produce motori per lavatrici, che lascia a terra 80 lavoratori, già senza nessun ammortizzatore sociale a diversi anni della chiusura. E a nulla è servita la disponibilità della impresa "Motor Aplliance" che giorni fa si aggiudicata all'asta il capannone di Pratosardo, con l'intenzione di trattare con la multinazionale giapponese, per l'acquisto dei macchinari, cosa che avrebbe consentito di continuare la produzione a Nuoro. Domani mattina – conclude Casula – siamo convocati per un incontro nell'assessorato all'Industria a Cagliari. Vogliamo sapere a questo punto che futuro c'è per i lavoratori, perché ora oltre le macchine restano le persone. Intanto presidieremo nuovamente i cancelli della fabbrica come stiamo facendo da giorni".
E si dice dispiaciuto anche il sindaco di Nuoro Andrea Soddu:" La perdita dei posti di lavoro colpisce al cuore una città già messa a dura a prova dalla crisi – ha detto Soddu -.
Idea Motore era una delle aziende più virtuose tra quelle che operano nella zona industriale di Prato sardo, questa vicenda è un campanello d'allarme che richiede risposte concrete ed interventi immediati. Chiediamo un sollecito intervento della Regione affinché vengano attivati tutte le soluzioni a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie".