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Regione, Provincia e Comune di Oristano devono dire no al progetto della San Quirico Solar Power di Bolzano per la realizzazione di un impianto termodinamico con annessa centrale a biomasse nelle campagne della borgata di San Quirico. A lanciare l'appello alla vigilia della Conferenza istruttoria convocata dal Savi, Servizio ambiente della Regione, per mercoledì alle 18, sono stati il presidente del Comitato per la salute di Tiria e di San Quirico Antonello Garau, il presidente regionale di Adiconsum Giorgio Vargiu, il rappresentante di Italia Nostra Mauro Gargiulo e la responsabile provinciale del Gruppo di Intervento Giuridico Luciana Miglior.
La Regione intervenga – ha stato sollecitato – perché il progetto è inconciliabile col Piano energetico regionale, la Provincia e il Comune di Oristano perché i rispettivi Consigli hanno dato un preciso mandato in questo senso che il commissario straordinario della Provincia, Massimo Torrente, e il sindaco, Guido Tendas, devono rispettare. Secondo il Comitato e le associazioni che lo affiancano in questa battaglia, quello della società di Bolzano è un progetto speculativo che non risponde agli interessi della Sardegna e di Oristano ma anzi danneggia l'economia locale legata all'allevamento e all'agricoltura e comporta gravi rischi di inquinamento e per la salute.
L'impianto prevede la copertura con specchi parabolici di una superficie pari a 77 ettari e la realizzazione di una centrale a biomasse destinata a bruciare 75 tonnellate di legna al giorno nei mesi autunnali e invernali.