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"7.000 condivisioni a sostegno delle azioni giudiziarie contro i nuovi conguagli di Abbanoa. La decisione di avviare la class action e le azioni giudiziarie ha registrato in poche ore una mobilitazione senza precedenti", lo ha dichiarato il deputato di Unidos Mauro Pili che ha avviato con il suo movimento una azione di contrasto ad Abbanoa.

"La reazione dei sardi è stata importante e lo sarà ancora di più già dalle prossime ore visto che da domani in molte piazze dell'isola sarà avviata la raccolta delle preadesioni per le azioni giudiziarie contro Abbanoa. Azione che parte con una spinta ancora maggiore considerato che in queste ultime settimane diversi giudici hanno respinto altre analoghe iniziative di altri gestori in giro per l'Italia", ha sottolineato Pili il quale ha precisato, fra l'altro, che "la sentenza del Giudice di Pace del Tribunale di Enna n. 40 del 4 aprile 2016 ha acclarato l'illiceità dell'inserimento unilaterale di tali conguagli in fattura per violazione sia dei principi di trasparenza e buona fede sottesi al contratto d'utenza che del medesimo dettato di cui alle delibere dell'Autorità per l'Energia e l'Ambiente per l'assenza di qualsiasi indicazione idonea all'esplicitazione di questa voce di costo indicata solo con la laconica indicazione 'Conguaglio anni 2005-2011'. In sostanza, rimanendo criptate le ragioni per le quali l'Ente gestore richiede queste somme perché non adeguatamente illustrate alla parte che ha sottoscritto il contratto d'utenza, è difficile sia accettarle che contestarle".

"Lunedì mattina divulgheremo il modulo di preadesione alle nostre azioni legali – ha concluso Pili – con il quale attivare i primi ricorsi. Noi non abbassiamo la testa e non ci pieghiamo a questi signorotti che hanno scambiato i Sardi per il loro bancomat".